domenica 13 novembre 2011

Giulietto Chiesa: bocciato


Inauguro la nuova serie "dico la mia su articoli di giornale che trovo indecenti". Volevo iniziare da un articolo di Giuliano Ferrara sul Giornale, ma poi ho visto questo sul Fatto. È sempre più stimolante scrivere contro chi si stima che contro il Giornale, perché lì almeno si sa che sono pagati ed è  loro dovere scrivere cazzate, ma dal Fatto mi aspetto almeno un pochino di decenza. 

Vincendo la nausea affacciamoci sul dopo Berlusconi.

Monti arriva come commissario al quadrato. I suoi vice saranno gl’ispettori del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea. Come in Grecia. Inizia un’altra repubblica: laterza? Che annuncia di voler cancellare la sovranità nazionale dell’Italia, la Costituzione Repubblicana, ogni forma di reale espressione della volontà popolare (avete visto gli strilli dei “mercati” contro l’ipotesi del referedum greco?).
--> Cosa vuol dire "sovranità nazionale"? La politica monetaria è stata delegata alla BCE con l'entrata nell'Euro. Ricordo che l'Italia è uno degli Stati fondatori dell'Unione Europea. Ricordo che l'Italia finora ha solo guadagnato dall'Euro - ve lo immaginate la Lira con 17 anni di Berlusconi? 
Per entrare nell'Euro l'Italia - nel pieno della sua sovranità - ha accettato i parametri di Maastricht. Questo è un limite alla politica fiscale. Questi accordi sono stati fatti anni fa e nessuno ha protestato (o pochi), tutti felici per l'Euro. L'Italia semplicemente non ha rispettato gli accordi, come la Grecia. Si può discutere della logica di quei parametri - logica nulla da un punto di vista di economia monetaria internazionale (cito per tutti i lavori dell'economista belga Paul de Grauwe), ma la nascita dell'Euro è stata una decisione politica e tale decisione era largamente condivisa. Solo Berlusconi all'epoca remava contro. 

Il Presidente della Repubblica ha costruito la via d’uscita di Berlusconi facendo mosse assai dubbie dal punto di vista della legalità costituzionale, che avrebbe dovuto difendere strenuamente. Era il suo compito, che non ha saputo e voluto attuare mentre firmava tutto ciò che arrivava da Palazzo Chigi. E che oggi palesemente ignora.

Ne viene fuori un governo della casta, che verrà definito di “salvezza nazionale”, ovvero “tecnico”. False la prima e la seconda definizione. Perché, primo, non salverà il paese ma obbedirà al diktat della finanza, colpendo la popolazione; secondo, sarà il più politico dei governi del secondo dopoguerra: perché sancisce l’assoggettamento del nostro paese a un “governo” straniero e ostile (e non mi si venga a dire che sudditi lo eravamo già, perché questa eterodirezione è l’inizio di un cambio d’epoca orwelliano).
--> Il ruolo di questo governo è di tranquillizzare i mercati finanziari che lo Stato italiano manterrà le promesse. L'Italia ha emesso obbligazioni per 2,000 miliardi di euro, in cambio di questa carta ha ricevuto Euro cash che poi ha speso. Quando li ha ricevuti ha promesso che userà quei soldi e che li restituirà alla scadenza. Oggi i mercati non ci credono tanto, quindi chiedono il 7% di interessi. Ora è ovvio che sarà colpita la popolazione, il sistema è fatto così, per ridurre il debito devi avere un avanzo primario (entrate meno uscite dello stato) più elevato degli interessi che si pagano sul debito. Oggi (sulla carta che non so bene che trucchi ha usato il fiscalista Tremonti) l'Italia gode di un sostanziale pareggio primario, ma paga un botto di interessi. Se Monti riesce a dare l'impressione ai mercati che aumenterà l'avanzo primario automaticamente i tassi scenderanno abbassando il costo del debito. 

I discorsi del "l’assoggettamento del nostro paese a un “governo” straniero e ostile" è puro Mussolini quando parlava di complotto demo-pluto-giudiaico-massonico.

La prova? Tutte le componenti della casta (che entrerà a frotte nel Governo Napolitano-Monti-Goldman Sachs) parlano della necessità di attuare “misure impopolari”. Cioè antipopolari. Ma guarda che democratici!
--> Dov'è la novità? Goldman Sachs è ovunque, dal Tesoro americano al Governatore della BCE. 

Molti si illudono che Monti voglia fare qualche cosa di buono. Ma lui non è qui per questo.Neanche per fare una decente legge elettorale. Lui viene qui per “rieducare” gli italiani alla religione del Debito. Lui arriva per eseguire gli ordini della Banca Centrale Europea, i 39 punti, la lettera di Draghi-Trichet. Un maoista dei nostri tempi: “educare il popolo”. L’ha perfino detto, con riferimento alla Grecia. Adesso lo farà con noi, se gli riesce.

Che fare? Occorre mobilitare la più vasta opposizione sociale e prepararsi a costruire una nuovaopposizione politica. Respingere l’”ordine di servizio” preparato dal Quirinale su indicazione dei grandi centri finanziari dell’Occidente.
--> E dopo? Ripudiamo il debito? Chiesa ha una vaga idea di cosa significa? Ha idea delle conseguenze? Uscita dall'Euro, recessione, impossibilità di finanziarsi sui mercati, costo di riconversione dall'Euro, crisi del sistema finanziario, anzi totale chiusura delle banche italiane per colpa delle perdite sul default dei bond italiani, quindi perdita dei risparmi per le famiglie italiane, iperinflazione, ecc...  

Occorrerebbe un governo di saggi che, protetti dalla loro statura morale, dal loro prestigio intellettuale, dalle loro conoscenze, siano in grado di sconfiggere le potenti pressioni che si eserciteranno contro di loro, e che varino una nuova legge elettorale, rigorosamente proporzionale, per le elezioni di tutti gli ordini e gradi. Il loro compito sarebbe quello di liquidare la finzione del bipolarismo, che adesso si sgretola sotto i nostri occhi. Qualcuno si chiederà: ci sono questi uomini e queste donne? Io so che ci sono, potrei farne l’elenco.
--> Lo fai per piacere? Io non li vedo in giro sti saggi. Vedo solo gente che cavalca l'onda del malcontento, primo Bossi che furbamente ha detto che non appoggia Monti così alle prossime elezioni sarà il partito che guadagnerà di più. E vi beccherete il Trota ministro.
Ma Napolitano non è andato a consultare loro. Ha consultato le mummie e quelli che tirano i fili per farle muovere.
Si, perché oggi quelli che tirano i fili ci tengono per i coglioni. O così o te li tagliano. 

Poi occorrerebbe andare a votare in tempi rapidi. Uso il condizionale perché so bene che questo non avverrà. Ma so anche che il Governo Nmgs difficilmente durerà due anni. Perché la crisi sta precipitando. Annunciano “riforme” per la crescita. Ma tutti gli indicatori dicono che noi andremo in recessione, insieme all’intera Europa. Dunque la crisi arriverà ben presto, o la faranno precipitare “loro”, i “proprietari universali” (e per le grandi masse non farà differenza alcuna, perché in entrambe le varianti a pagare saranno loro).


Secondo: il debito, che ora viene usato come una spada sul capo degli italiani, non può e non deve essere “onorato” con manovre che ridurranno drasticamente non solo il tenore di vita di larghissime masse popolari, ma annulleranno i loro diritti fondamentali, sanciti dalla Costituzione Italiana. Il debito è una truffa ai danni dei molti, a vantaggio dei pochissimi. Il debito è iniquo e illegale. Lo paghino coloro che ne sono stati i responsabili.
--> I responsabili del debito sono gli italiani! Quelli che politicamente lo hanno deciso emettendo le obbligazioni - il debito non è nato oggi, ma è esploso negli anni di Craxi e del pentapartito - e da coloro che hanno votato. È nato da governi legittimamente eletti. E il debito è servito per finanziare opere pubbliche, distribuire a pioggia favori elettorali ecc... Perché l'Italia ha emesso tanto debito negli anni 80? Non c'era un reale bisogno, era una decisione politica e quei governi sono stati puniti non dagli elettori ma da Tangentopoli. E poi quando il popolo sovrano è stato chiamato a scegliere ha scelto Berlusconi. Se il popolo se li sceglie il popolo è colpevole, è inutile chiamare la democrazia, i referendum alla cazzo di cane. Il popolo è bue per definizione. Mussolini è stato votato. Attenzione a chiedere troppa opinione al popolo rincoglionito da anni di Mediaset.

Noi ci attestiamo sui nostri diritti costituzionali. A essi non abbiamo rinunciato e non intendiamo rinunciare. La Costituzione ci dà il diritto e il dovere di difenderci contro ogni violazione delle sue norme.
--> E quali sono le norme violate? Napolitano ha consultato i partiti e ha nominato un candidato che dovrà essere votato in parlamento. Anche se Berlusca lo ha fatto passare per maggioritario, il sistema è sempre quello, il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e il parlamento lo vota. Se invece si riferisce all

La sovranità che abbiamo delegato a questa Europa non è stata usata nei nostri interessi, e in armonia con i nostri principi costituzionali. 
--> Solo cazzate & demagogia. L'Europa è fondata su trattati internazionali perfettamente costituzionali. E l'Euro ha salvato l'Italia permettendole di ridurre i tassi d'interesse da oltre il 10% al 2-3% degli anni passati. Considerati i quasi 2,000 miliardi di euro di debiti non è poca cosa. L'Euro ci ha salvato il culo e come per la Grecia ha permesso agli italiani di perpetrare un sistema inefficiente e in pratica di vivere sopra le reali possibilità. 

Abbiamo dunque il diritto di chiederne la restituzione. 
Ma restituire cosa?? La lira? Buonanotte... I diritti donati all'Europa hanno permesso un minimo di rigore nella spesa pubblica - il rapporto debito/GDP che doveva tendere  al 60% secondo il trattato di Maastricht è rimasto attorno al 120%, ma almeno non è aumentato e grazie alla BCE l'inflazione (ufficiale) è rimasta al 2-3% dai livelli a doppia cifra degli anni 80. L'inflazione è il vero furto per la popolazione, è quello che erode il potere d'acquisto interno (e esterno tramite la trasmissione al tasso di cambio)! 

Almeno fino a che questa Europa cessi di essere lo scranno dei banchieri e cominci a corrispondere alle nostre aspettative.

Si dia dunque modo al popolo di esprimersi in tempi brevi sul tema del debito: con un referendum. L’Italia può e deve farlo, anche se alla Grecia è stato impedito. Compito di un presidente della Repubblica avrebbe dovuto essere, tra gli altri, quello di sottrarre il paese al ricatto dei potenti, siano essi interni o esterni. Nel nome della Costituzione. Se non lo fa lui, lo faremo noi.--

Alla Grecia non è stato impedito, ma semplicemente ai greci è stato fatto notare che il referendum sarebbe stato sull'Euro: restare o uscire. Papandreu ha fatto un bluff e Angela e Nicolas non ci sono caduti e han giocato al suo gioco, al che ha dovuto ritirare il bluff. Perché in questo momento uscire dall'Euro sarebbe una tragedia per il singolo stato e per l'Europa interna. Volente o nolente orma è così e cavalcare la facile onda dell'incazzatura popolare è solo propaganda che non porta da nessuna parte.  "Se non lo fa lui, lo faremo noi" ma per piacere!  

Neanche a me piace l'attuale sistema dove la finanza è il padrone. Ma questo è il capitalismo e i suoi effetti, il ruolo della finanza e il crescere della diseguaglianza. Si può discutere, parlare e filosofare di massimi sistemi, ma in questo momento si parla di salvare la situazione. Altri sistemi economici funzionanti non ne vedo in giro. Ma elevare a maître à penser personaggi che evidentemente non sanno di cosa parlano e mettono assieme un'accozzaglia di luoghi comuni, falsità senza fondamento e confondono concetti basilare è quanto di più sbagliato si possa fare. 

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Giulietto Chiesa: di lui ho sentito parlare spesso sul blog di Paolo Attivissimo, dato che è anche un esperto di 9/11. Peccato che ogni volta il buon Attivissimo lo bacchetta . Oggi scopro che è anche esperto di finanza. Per non avere troppi pregiudizi sono andato a vedere il suo sito (per politica aziendale, come nel caso del post sulla Norvegia, non metto i link a siti del genere - a chi piace il trash può trovarselo da solo). 

Ho letto un articolo. Questa frase spiega molto della sua cultura finanziaria: 

C'e' una sola soluzione (ma non la si sente proporre dai sindacati, dai partiti che dovrebbero essere di sinistra, dalle opposizioni). Nazionalizzare il debito degli Stati e sottrarlo ai mercati finanziari. Il Giappone l'ha fatto, l'Argentina anche: entrambi ne sono usciti benissimo. 

L'Argentina è fallita e la situazione non è proprio cosi stupenda, secondo wiki il 20% della popolazione è povera - cioè il default ha impoverito la popolazione.
Prima cosa: "nazionalizzare" il debito? Forse sono io che non capisco, ma cosa vuol dire? Di solito si nazionalizzano imprese, si dice "toh, caro imprenditore estero grazie per aver aperto la fabbrica, investito e creato lavoro, ora vedo che funziona ed io Stato me la prendo. Fuori dai coglioni". Cioè si nazionalizza qualcosa di "positivo". Nazionalizzare il debito vuol dire ricomprarsi il circa 50% del debito che è detenuto da investitori esteri. Ok, quindi tiri fuori 1,000 miliardi e te lo ricompri? O vai dagli investitori e dici "è mio, ridammelo!". Altra soluzione è il default - in italiano "fallimento". Vuoi fallire, ok, ma prima dovresti valutare le conseguenze. 

Il Giappone non ha fatto niente col debito, anzi lo ha aumentato dagli anni 90 dopo lo scoppio della bolla immobiliare ed essere entrato in una spirale di bassa crescita e deflazione. Si stima che il debito del Giappone sia circa il 200% del PIL - l'Italia è circa al 120%. L'Argentina la 45% - si dirà "bravi gli argentini!". No, è solo che non potevano emettere debito dato che son appena falliti. 

Non sono un genio della finanza, altrimenti non sarei qui a scrivere ma sarei su qualche isoletta di mia proprietà dove non fa troppo caldo ne troppo freddo. Ma le cose che scrive il Chiesa sono facilmente confutabili con un minimo di informazione finanziaria, un po' di buon senso e un'occhiata su wikipedia. D



6 commenti:

  1. Sono d'accordo con lei nel criticare la dabbenaggine di Chiesa. Il guaio è che la maggior parte di coloro che commentano sul fattoquotidiano.it non ha alcuna conoscenza di economia, e non ha molta voglia di approfondire. Le soluzioni semplici, che in più permettono di addossare tutta la colpa agli "altri" hanno molto più appeal dei ragionamenti ben fondati, anche perché hanno il vantaggio di far sentire a posto la coscienza (ogni volta che faccio notare che il debito è stato creato per pagare prepensionamenti, opere inutili e assunzioni politiche di precari, apriti cielo!). In ogni caso, complimenti!

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  2. Grazie mille Gentser, fa piacere che ci sia qualcuno d'accordo. Sono rimasto veramente sconvolto dal livello dei commenti e ovviamente anche dal contenuto dell'articolo. Poi la gente segue il pifferaio magico, che sia Mussolini, Berlusconi o il prossimo che verrà. Non mi sorprenderò se il prossimo presidente del consiglio sarà Briatore o qualche reduce del grande fratello...

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  3. veramente se fosse sufficiente wikipedia saremmo tutti su un'isoletta deserta... mummificati dalla fame

    caro peyota, mi sa che forse dovresti rivedere le tue nozioni di storia recente (l'Argentina PRIMA è andata in default e POI ha "nazionalizzato" il debito (ovvero ha negato la restituzione delle cifre complete, fonte WIKIPEDIA ;D http://it.wikipedia.org/wiki/Argentina#Crisi_economica)

    Per il resto, lascio alle massaie di Voghera il compito di ignorarti

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  4. Cara o caro Anonimo, sono così onorato della tua visita che invece di rispondere in questo angusto riquadro ti ho dedicato un intero post: http://zurota.blogspot.com/2011/11/carao-anonimo-ti-scrivo.html

    buona lettura! e grazie dell'attestato di fiducia, è sempre un piacere avere nuovi lettori

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  5. In difesa degli incompetenti di finanza:

    Tento un interpretazione del concetto di Giulietto Chiesa "nazionalizzare il debito". Penso si riferisca alla nazionalizzazione delle banche centrali e come esempio darei prima Chavez del Argentina visto che difendere la politica economica argentina degli anni novanta è masochismo intellettuale...
    Ma anche in questo caso la terminologia penso sia scorretta. Sempre secondo la mia interpretazione delle posizioni di Chiesa penso che lui proponga l'annullamento del debito più che la sua nazionalizzazione. L'assioma (probabilmente sbagliato, ma utile a capire molte posizioni "cospirazioniste") da cui parte è che il debito è per sua natura illegitimo in quanto lo stato avrebbe potuto stamparsi da solo il denaro necessario in momenti di scarsa liquidità (nei limiti quelli si previsti da una buona economia) e dunque non avrebbe debiti da restituire.
    Concordo pienamente sul giudizio di PeyOta sul impossibilità per l'Italia (e per qualsiasi altro paese Europeo) di sottrarsi a questo impegno assunto, ma si sa che le posizioni più pittoresche sono più sono affascinanti. E allora la cruda realtà è che una buona parte degli "indignati" seguirà queste posizioni di Chiesa-Barnard-Pascucci e soci, ovvero "a morte la BCE, non paghiamo il debito" (vedi Grecia) e un altra parta di incazzati salteranno sul baraccone razzista e antieuropeista della Lega che mi duole ammetterlo ma è il miglior partito nello studio degli umori italici. Oggi rappresentano l'unica opposizione (parlamentare) e con i loro slogan continuano a erodere l'elettorato giovane e anche buona parte di coloro che una volta erano "di sinistra". E' il loro lavoro e devo ammettere che sono bravissimi a farlo (al loro interno c'è anche chi prende i voti dei cospirazionisti, stile Giulietto Chiesa, tale Borghezio, picchiato mentre cercava di entrare a una riunione del Bilderberg...), ma quello che mi fà incazzare da matti è la resa intellettuale della sinistra nel ultimo ventennio. 5-10-20 volte posso capire che è sfiga, errore strategico, ma ormai mi stò convincendo sempre più che quella classe politica è tutta da spazzare e lasciare spazio a giovani con idee più chiare (magari con un test sulle ore mediaset subite prima di candidarsi...). Basta, stò facendo tardi sul lavoro, questo Zurota crea dipendenza!

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  6. io cerco di spiegare qualcosa di finanza, proprio per capire meglio i giornalisti e valutare quello che dicono.
    per me in questo momento non è fattibile ripudiare il debito - ovvero, si può fare tutto, ma le conseguenze sarebbero tragiche.

    Debito illegale: questa è un opinione, però attento alle definizioni. il debito è stato contratto da governi legittimamente eletti - dov'era i cancellatori di debito quando il debito è passato dal 70 al 120% del pil?grazie all'europa e ai mercati finanziari i governi degli ultimi 10 anni si sono trattenuti.

    Che poi il debito era eccessivo sono pienamente d'accordo - debito serve per finanziare opere pubbliche ecc... ma quando supera determinate soglie (gia 70% secondo me) si finisce prigioniero dei creditori. cmq i soldi avuti dal debito sono stati usati per la spesa pubblica, quindi qualcuno (e italiano) quei soldi se li è mangiati.

    Per me il problema più che i banchieri sono i politici!

    Sinistra: eh... io sono sempre di sinistra e preferisco non votare che votare a destra (ok, un paio di volte ho votato a destra - per il partito dove c'è d'alema).

    buonanotte Konte!

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