lunedì 14 novembre 2011

Massimi sistemi

Negli ultimi giorni ho sprecato un po' di tempo a dibattere e polemizzare sulla situazione politica/finanziaria. Diciamo più finanza che politica.

Tempo sprecato, perché a parte un po' di disappunto/delusione non è che ne ho ricavato molto. Il post domenicale l'ho postato in risposta all'articolo di Chiesa sul Fatto e mi sono letto dei commenti. Al primo ho risposto, ma poi ho lasciato perdere. Alcuni commentatori erano "consapevoli", ma la maggior parte sembra vivere in un mondo tutto loro. Compreso Chiesa che forse ha passato troppo tempo ad indagare sul complotto delle torri gemelle. Sia chiaro, Chiesa ha un curriculum di tutto rispetto, ha scritto libri, articoli, è europarlamentare ecc...

Però.

Però.

Però.

Gli articoli in cui parla di economia, finanza e ordine mondiale sono allucinanti. Poi magari sono io il coglione e lui il genio che ha capito tutto, ma se uno mi scrive "nazionalizziamo il debito come hanno fatto Argentina e Giappone" mi viene prima da ridere, ma poi mi fa paura. Specie a vedere i commenti dei suoi seguaci. Perché l'europarlamentare erudito, ex comunista ora dipietrista ha ovviamente una ben maggiore attendibilità di Zurota (ora comincio a parlare in terza persona come il mio idolo Scilipoto). Guardo ora e l'articolo che ho criticato ha 4000 like e in effetti l'articolo l'ho letto solo perché linciato dal presidente del consiglio comunale di Trst.

----
I problemi principali sono due: la pratica e la teoria.

Teoria: si può giocare alla battaglia tra Marx e Smith, dire che il capitalismo non funziona, che impoverisce la popolazione, che la finanza è cattiva, che ormai sono i banchieri che comandano. Bene, parliamo di massimi sistemi.

In fondo anche molti liberisti stanno diventando scettici, lo stesso Tremonti in un discorso di qualche mese fa si diceva scettico del sistema economico attuale. Gli stessi USA - patria adottiva del liberismo più becero (Reagan, la scuola di Chicago, ecc...) - cosa hanno fatto quando si sono visti navigare nella cacca? Hanno nazionalizzato AIG, sono entrati nel capitale di banche, di produttori di auto, hanno invaso il sistema finanziario di liquidità. Tutto ciò per "mettere una pezza". Ormai il sistema è così collegato che non si sa bene cosa succede. Dopo il fallimento di Lehman Brothers pareva la fine del mondo.

Il problema è che gli squilibri del sistema economico globale sono profondi e non sono nati oggi: la crisi attuale è figlia diretta delle politiche monetarie lassiste di Greenspan - che ricordiamolo all'epoca era il genio che evitava le recessioni. Sì le ha evitate spostando il problema in avanti - ora lo abbiamo noi e lui è in pensione.

Altri squilibri: il doppio deficit americano che dura da tempo (di bilancio e delle partite correnti); la Cina che ha il problema opposto; la Cina che detiene una bella paccata di Treasury americani (titoli di Stato); la politica degli USA di spostare la produzione nel terzo mondo per poi scoprire che anche i servizi si possono spostare a Bangalore e ritrovarsi con la disoccupazione al 10%, mentre le aziende continuano a fare utili perché producono nel Terzo mondo e godono dell'attuale basso costo della manodopera. E potrei continuare.

Il capitalismo è fatto di squilibri, la creazione distruttiva di "Schumpeter" (se non sbaglio idea rubata a Nietzsche), "l'intrinseca instabilità" di Marx, lo si chiami come si vuole ma il capitalismo ha una personalità disturbata, pericolosa, è una bestia senza guinzaglio.

Inoltre c'è il problema demografico e intragenerazionale. Cioè quando si è inventato lo stato sociale e in particolare le pensioni, i primi che sono andati in pensione non hanno mica pagato i contributi. Sono stati pagati da quelli che lavoravano, poi i figli hanno pagato ai genitori e si pensava "e così via". Problemino: la demografia. Meno figli, meno gente sul mercato del lavoro e troppi pensionati. Inoltre l'aspettativa di vita che si allunga e la spesa pensionistica aumenta. E aggiungiamo che ormai il mercato del lavoro non assorbe tutti come succedeva tempo fa. In Italia il 30% dei giovani è disoccupato e molti hanno lavori precari e quindi sono esclusi dal sistema.

Passando alla pratica, il debito - questo demone cattivo - è  stato utilizzato per pagare i prepensionamenti, per costruire infrastrutture, per altre pratiche meno nobili (opere inutili, favori elettorali, finanziamenti ad imprese amiche, guerre, etc...).

Ora tanti dicono "ripudiamo" il debito. Eh, facile, no? Ma quel debito ce lo siamo mangiati, se lo è preso tuo zio che è andato in pensione a 40 anni, tuo cugino che non batte lo scontrino, tua prozia che è morta a 104 anni prendendo la pensione per 50 e contribuendo due lire.

Si dice "non abbiamo fatto noi il debito". No, lo hanno materialmente emesso i politici, ma che sono stati votati legittimamente.

Senza scomodare dibattiti sul contratto sociale, la società si basa su alcune regole condivise. E lo Stato ha un bilancio con entrate/uscite e investimenti/finanziamenti - per fare un parallelo contabile sono equivalenti al conto economico e allo stato patrimoniale.

È assolutamente che lo Stato si finanzi e (relativamente) a basso costo, perché lo Stato è l'azienda più sicura in un determinato Stato - le società di norma non possono avere un rating superiore allo Stato dove operano (in Italia c'è un'eccezione, chi la indovina?).

Quindi lo Stato emette obbligazioni e usa il ricavato per il funzionamento dello Stato, per le spese correnti o ancora meglio per investimenti a lungo termine - come pensate che sono state costruite le ferrovie, le autostrade, gli ospedali, le linee telefoniche e gli aeroporti? Che poi siano stati ceduti per un tozzo di pane ai Benetton ed amici vari è un altro discorso e si torna alla responsabilità dei politici e a cascata degli elettori.

E questo è il primo strato.

Bisogna guardare chi ha comprato il debito, cioè chi ha finanziato lo Stato. Oggi abbiamo quasi 2,000 miliardi di debito dello Stato. Circa la metà è detenuta da investitori esteri. Se non ricordo male, mi pare che circa 400 miliardi sono detenuti da istituzioni francesi - e si capisce che Sarko è preoccupato, in pratica il suo bel rating AAA era nelle mani di Silvio.

Il resto è detenuto dal altri investitori esteri e italiani. Chi compra i bond?
- piccoli risparmiatori che per non rischiare e avere un rendimento superiore al conto corrente li comprano come investimento.
- le assicurazioni, perché devono investire in titoli sicuri per essere sicure di ripagare i loro debiti - i debiti delle assicurazioni sono le vostre polizze vita, auto ecc..
- i fondi pensione (o anche l'INPS): stesso discorso che per le assicurazioni, ma questi hanno debiti ancora più a lungo termine, quindi i bond governativi sono quasi l'unica opportunità, perché di norma i debiti "corporate" non hanno scadenze molto lunghe.
- le banche: perché tu metti i soldi sul conto corrente e la banca ne tiene liquidi solo una parte (mettiamo il 10%, perché finché le cose vanno bene non si presentano tutti i correntisti allo sportello a reclamare i risparmi per metterli sotto al materasso) e il resto lo prestano alle aziende, te lo danno per il mutuo e quello che avanza viene investito principalmente in titoli di Stato.

Ora, domanda per il lettore attento: di chi sono i soldi usati per comprare il debito?

Pensa, pensa, pensa... "ostia! Sono miei! Il mio conto corrente, la mia pensione, la mia polizza vita!".

Bene, vuoi ancora ripudiare il debito? Lo vedi che hai in mano due mattoni e che li stai per sbattere con violenza uno contro l'altro? E vedi che in mezzo ai due mattoni ci sono i tuoi testicoli? Se non li vedi sbatti pure. Forte, mi raccomando.





----------------

Una piccola parentesi su Goldman Sachs. Tutti a dire che sono una lobby, una setta, che sono ovunque. È vero, non ho idea di quanto realmente controllano e quale sia il livello d "cospirazione". Ma il fatto vero è che sono bravi. Di solito quelli che lavorano a Morgan Stanley o JP Morgan ecc... vorrebbero lavorare da GS, sia per i gran bonus, sia per la competenza. I più bravi vanno li - anni fa ho mandato CV, ma non hanno manco risposto.

Quindi dire "ha! Monti è consulente di GS! Draghi ha lavorato per GS" è una minchiata. Vuol dire che sono bravi. Volevate un Presidente del Consiglio preso dalla Banca di Credito Cooperativo sotto casa? Insomma un po' di buon senso. Chiusa parentesi.

In conclusione: è facile dire tutta colpa dei banchieri! Fanno il loro lavoro. Le regole sono sbagliate, ma anche le regole sono decisioni politiche: Basilea III, Solvency II sono frutto di compromessi politici. Inoltre la tecnica è difficile. La finanza non è solo bond ma grazie all'innovazione sono nati diversi strumenti molto più difficili da capire. Grazie alla crescita economica e alla globalizzazione il sistema è diventato talmente collegato che non si sa bene cosa succede e si cercano di metter pezze. Quando le pezze non funzionano si cercano altre soluzioni. Nel 2008-09 la Fed ha inondato il mercato di dollari, ha comprato miliardate di titoli spazzatura e prestava soldi alle banche perché le banche non si fidavano una dell'altra. Perché sembra tutto molto tecnico, molti numeri, ma l'ingrediente principale della finanza è la fiducia. Bisogna avere fiducia nella persona a cui si presta denaro, altrimenti non si presta e il sistema si blocca.

Sono andato un po' lungo, ma volevo dire ancora parecchie cose. Le risparmio per i prossimi post e i prossimi discorsi da bar. Se qualcuno è arrivato fino a qui senza addormentarsi che scriva un commento.











5 commenti:

  1. Hmmm, xe debiti e debiti, ghe xe la differenza tra indebitarse per una casa e indebitarse ogni anno per cior el iPhone novo e monade varie...

    Fiducia (sin.) = credito...

    E darghe credito a politici che no i ga alba de come funziona el sistema economico (e altre robe) te porta a ste situazioni... E purtroppo xe colpa dei elettori, si, che ga riposto fiducia in persone non all'altezza.
    Governo tecnico fisso, diria! Con una camera de eletti che magari discuti sulle proposte de legge (dopo essersele fatte spiegar...)

    Cmnq xe grave che in base a sensazioni, fiducie, antipatie (?), voci di corridoio, un giorno casca un governo e un altro fallissi uno stato... Ma questa xe' cmnq la resa di conti dopo anni de accumulo de debiti... Cossa i pensava che no corera' mai pagarlo, sto' puf???

    RispondiElimina
  2. Questa volta non sono daccordo con la tua analisi, ne sui massimi sistemi ne sulla GS (da buon cospirazionista non poteva essere diversamente...) però è evidente che non ho ne gli strumenti ne la capacità di smontare il tuo ragionamento chiaro e lineare sul sistema economico in cui ci troviamo. Più che sul capitalismo/consumismo (che conoscendoti so che non hai mai sostenuto) mi riferisco al sistema di emissione della moneta-debito e sul sistema a riserva frazionaria. Nell'accetazione di questo sistema vedo la "colpa" dei banchieri e soprattutto la connivenza dell'accademia e dei media di non analizzare questa modilità di truffa...
    Ma di questi argomenti abbiamo già parlato via mail e non voglio annoiare i tuoi lettori del blog con disquisizioni monetariste per le quali potrei anche fare dei grossolani errori. Infatti il senso del mio intervento è semplicemente questo: sul "tuo" campo di gioco (il sistema economico/monetarista come esiste oggi) è dificcilissimo dimostrare la truffa, e praticamente impossibile cambiare il sistema dal suo interno, dunque penso che l'unica strada percorribile sia pratica, non teorica, nel applicare tutti quei strumenti che da subito ribaltano il paradigma attuale. Intendo le banche del tempo, i sistemi di energia rinnovabile (ancora incredibilmente osteggiati dal sistema) e tutti i sistemi di condivisione (in primis delle conoscienze tra cui anzhe Zurota...), programmi e materiali open source e altre cose che ancora non conosco ma per le quali sò con le antenne tutte girate verso i giovani...
    Don't trust anyone over 27! Hasta la baldoria, siempre!

    RispondiElimina
  3. @Pinta: go scritto tempo fa sulle sensazioni in un apple store. Anche i protestanti inglesi manifestavano e poi andavano a prendersi ipod e iphone. ghe volessi un poco de guera. gli italiani continua a pianzer miseria e comprar cellulari. ovvio con la tv che te rincojonidi, ma bisogna anche sveiarse...

    @Konte:
    - GS: si, è in tutte le più brutte storiacce finanziarie... ma, sai chi sono i principali azionisti di GS?
    - il consumismo lo odio, sono anche contro la crescita, io sono per la DECRESCITA
    - abbiamo discusso di moneta, il sistema è funzionale al capitalismo - senza il sistema della riserva frazionaria non ci sarebbe credito, quindi niente sistema finanziario, ma anche l'economia non girerebbe. il baratto si è dimostrato insufficiente millenni fa... ho in programma di approfondire il tema monetarista, finchè ho sta ispirazione blogger.
    - sistema finanziario: pochi cazzi, finanza e capitalismo vanno assieme...per me la decrescita è l'unica soluzione attuabile (ho il libro di Serge Latouche ma devo ancora leggerlo...). e intanto a piccoli passi - sei andato a vedere la filiale di banca etica in via coroneo?

    Hasta siempre!

    RispondiElimina
  4. Serge Latouche e la decrescita sono anche la direzione e la risposta in cui credo (o perlomeno una delle risposte e delle migliori soluzioni non solo ai problemi economici...), quoto con grande convinzione. Spero che invece la tua febbre non passi molto velocemente perchè mi piace molto leggeti e ti trovo una gran testa di blogger!

    RispondiElimina
  5. Grazie mille Konte! in quanto alla febbre: finché c'è crisi c'è speranza... ho in testa un post sociologico sulle banche e banchieri - a breve su questi schermi

    RispondiElimina