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sabato 31 ottobre 2020

MAGA 2.0

Martedì abbiamo in programma le elezioni amerigane, un bellissimo reality, ve lo consiglio.

A gennaio avrei scommesso anche parecchi soldi sul vecchio porco Donnie, poi la pandemia ha un po' scombussolato le cose visto che difficilmente poteva gestirla peggio. Cioè poteva morire, ma è ricco, quindi no.

Direte: "eh, ma i sondaggi danno Biden avanti di 8-9%". 

Io rispondo: "stocazzo" termine tecnico-statistico per indicare incertezza. Il sistema di voto americano è cervellotico, sembra scritto da Hunter Thompson sotto adenocromo. Per esempio sapete perché si vota di martedì? Chiedete a google che Zurota non vi può mica spiegare tutto. 



Da un po' seguo Nate Silver, il sondaggista famoso che ci prende quasi sempre. Anche secondo lui la probabilità di vittoria di Donnie al 20-25%. Che è abbastanza alto: ve lo ricordate il vecchio puttaniere Silvio? Anche per lui i sondaggi erano abbastanza negativi ma poi taac, inculata inaspettata. 

Uguale per Donnie: la gente un po' si vergogna di dire che vota per lui, un po' secondo me ora lo fanno anche di proposito dopo il grande successo del 2016.

Il sito di Nate Silver, 538, è molto istruttivo e completo, fa tantissime simulazioni basate su altri sondaggi che pondera per attendibilità. Molti indicatori fanno pensare che Biden farà bene: l'impatto della pandemia, il fatto che per esempio in Texas hanno ha già votato più gente che nel 2016 e di norma i democratici votano prima. I comizi di Donnie da una parte ammazzano i suoi elettori visto che sono spesso dei superspreader events e fanno incazzare come api i democratici spronandoli a votare. 

Però.

Oggi ho visto stime un po' diverse su Trafalgar Group che apparentemente tiene conto dei "trumpisti timidi" - date un'occhiata e comparate coi sondaggisti mainstream.

Queste stime erano citate da una delle varie newsletter a cui sono iscritto, una che parla di investimenti, finanza e bitcoin - l'autore non è un coglionazzo. Riporto alcuni passaggi significativi (enfasi mie in grassetto):

No President is perfect, yet, what I admire simply about DJT is his willingness to be the best - not himself (he's arguably already there), but for America to reach its fullest potential, meaning for each individual American to obtain their personal zenith (whatever that may be). 


You may not like his style or how he talks or his marital history, yet, what is so wrong with upholding the above?  (If you think he "lies" just check his Twitter feed.  That is exactly what is going on in his head.  I don't think we've had any President exhibit that level of authenticity.  Prove me wrong.  I'll wait.)  

My family traditionally are registered Democrats, being immigrants.  And every Republican we encountered appeared to be a rich WASP that we certainly did not compare to.

Then we had eight years of smooth talking Obama, and the slight but perceptible shift towards race and identity politics.  By the time Obama left office, it was evident that traditional skill ability were put behind workplace cultural and racial initiatives.  

There are a plethora of theories as to how simple skill and ability were surpassed by racial, sexual, and other inherent classifications, and why it is implicitly enforced via Heads of Talent/People and other neo-Marxist hiring manager/recruiter roles that are in abundance within corporations and especially startups.  

A recent article in the WSJ labeled college campuses and Professors who indoctrinate students on the inherently evilness of American founding values and principles as the primary culprits.  

Regardless of your political leanings, a vote for DJT is a vote to preserve and promote individual freedoms sans any racial/cultural classifications and thus divisions.  A vote for Biden is the opposite and then some.

Onestamente un po' duro da leggere da europeo - ovviamente il tipo è bianco e ricco - ma fa pensare a come la società americana sia polarizzata e lo stato delle cose sia uno schifìo.

Se ce la faccio martedì notte mi sveglierò all'alba per seguire le elezioni, pur sapendo che se va bene i risultati ufficiali ci saranno tra una settimana, se va male 4. Ovviamente nel caso di risultati chiari, tipo il Texas che vota democratico (ve lo immaginate? io no), la situazione sarà chiara da subito, ma ne dubito. Spero che Donnie perda in modo imbarazzante e che finisca in galera subito dopo, ma in fondo siamo nel 2020, no?


Vi lascio con un paio di chicche di Trump cantante 




Edit 1 Novembre: 538 in realtà pone al 10% la probabilità di vittoria di Trump.
Screensciot da LinkedIn a rafforzare il mio pessimismo e fastidio:






martedì 14 aprile 2020

Sabato nuova puntata

Dato il successo della prima edizione, sabato si ripete la videconferenza su economia&pandemia.

Avremo un ospite speciale, oltre al "resident economist" che ha partecipato a tutti i videoincontri (finora uno, ma sta per raddoppiare).

Se volete partecipare scrivetemi a zurota et pm.me. Posti limitati.


sabato 4 aprile 2020

I vecchi ciddì

Zurota-casalingo ha riscoperto l'ascolto dei ciddì. Ultimamente ascoltavo sempre Radio Vintage, ma per cambiare un po' mi riascolto un po' di bella musica.




Alcuni pezzi classici, tipo il triestino Toni Bruna e la sua hit Baiamonti



The Do, gruppo giovane che ho visto dal vivo anni fa (ero il più vecchio del pubblico...)




Ora mi sto ascoltando i feroci The Gutter Twins



Ma uno dei miei gruppi preferiti sono i Coral. Belli, sound vintage.



mercoledì 1 aprile 2020

Aswath l'indiano

Damodaran è un mito della valutazione aziendale. Inoltre ha un simpatico accento indiano.

Dall'inizio della crisi attuale ha pubblicato già 5 video - la situazione è fluida.

Ve lo posto così sulla fiducia. Me lo guarderò appena ho tempo. 



domenica 29 marzo 2020

I video della domenica

Buona domenica cari lettori. 

Oggi vi consiglio due video.

Il primo è un'intervista di TED a Bill Gates sul Coronavirus. Io ho ancora un sentimento di puro odio feroce verso Bill, perché ha inventato Word e ci ha messo dentro dei trabocchetti malefici che mi fanno bestemmiare ogni volta che lo uso. Nel caso remoto che i cattolici abbiamo ragione sull'inferno, ci andrò solo per colpa di Word.

Comunque, nonostante le sue malefatte, è sicuramente un personaggio da ascoltare. Sono 45 minuti, ascoltatelo. Se andate di fretta ascoltate gli ultimi 6 minuti.



Se invece preferite qualcosa di più rilassante e ludico, potete guardare il video sulle vere origini del Prosecco. Fulvio Colombo ha scritto un libriccino sul tema che ho letto un paio d'anni fa. In breve spiega che il Prosecco viene effettivamente dalla zona di Prosecco-Prosek in provincia di Trst. La storia è molto interessante, dato che il vino si intreccia con la vera storia. Lettura che consiglio. 


Il Prosecco viene davvero da Prosecco/Prosek: il dottor Colombo ha le prove!




Recentemente ho trovato il video qui sotto, con la conferenza dell'autore.

Descrizione: La grande Storia del Prosecco. Video della conferenza tenuta a Bruxelles il 16 gennaio 2019 presso la Camera di commercio Belga-Italiana, in collaborazione con l’Associazione Društvo Prosekar e il Circolo Giuliani nel Mondo di Bruxelles.

Non l'ho guardato ancora, ma ve lo consiglio sulla fiducia - soddisfatti o rimborsati!