Devo dire che provo un leggero fastidio* a sentire tutti disquisire di spread come fossero i rutti o le bestemmie al grade fratello. Perché, cazzo, lo spread è una seria questione finanziaria, roba di cui dovrebbe parlare gente che ci capisce, mica dei minzolini o fede. E non è che voglio fare il saccente**, anche perché ormai il mio lavoro è diventato più da psicologo che da analista finanziario. Ma questa è un'altra storia.
Torniamo alle stronzate finanziarie: adesso lo spread è di moda ed ogni tg*** ci informa giornalmente che è a 200, 300, 400, 500, 600. Che poi è vero che è un indicatore del rischio del paese, ma bisogna anche avere un po' di comprensione e di memoria storica.
Prima domanda: quanti sanno cos'è lo spread? Risposta: è la differenza tra due misure - in finanza spesso lo si usa tra due tassi di interesse, ma anche per altro.
Il problema è che in finanza si usano molti termini astrusi per confondere gli avversari. Inoltre gli stessi termini si usano per definire cose diverse. O si usano termini diversi per definire le stesse cose. Sempre per confondere gli avversari.
Esempio: digitate "spread" su wiki e viene fuori:
In finance, the difference in price between related securities,
E spero che sia chiaro che oggi lo spread di cui tutti parlano è la differenza tra il tasso d'interesse di mercato delle obbligazioni italiane e tedesche con la stessa scadenza. Perché lo spread è anche diverso se guardi i bond a 1 anno, a 10 o a 30. Quanti tg specificano che scadenza e che titoli? Non so perché no li guardo.
Comunque, quello che volevo dire è che lo spread a 500 non è una grossa novità, la novità era il decennio passato quando grazie alla convergenza e poi all'entrata nell'euro i tassi dei titoli di stato sono scesi enormemente e si sono avvicinati a quelli dei bond tedeschi, pur avendo un rating più basso, debito e deficit più alto e crescita più bassa.
Esempio (da ricerca fatta velocemente su internet a casa su dati non omogenei e non sul lavoro su dati da provider affidabili - domani se ho tempo verifico): nel 1989 le emissioni di BTP rendevano in media il 18.97%. Ripeto 18.97%. Il Bund tedesco a 10 anni rendeva circa il 7% (il lettore più attento può qui criticare il confronto). Calcoliamo lo spread tutti assieme? 18.97 - 7 = 11.97. Cioè, tradotto in basis point quasi 1200. Ostia e oggi siamo a metà! E il 7% è il livello insostenibile dei titoli italiani - e lo pagavano i tedeschi!! Ed era il 1989 quindi prima della caduta del muro e dei casini della riunificazione ecc... Minchia, e come sono sopravvissuti i tedeschi? E gli italiani che pagavano quasi il 20% annuo??? Impossibile!! Eppure sopravvissero tutti felici e contenti.
È molto facile disinformare. Vorrei continuare a disinformare, criticare e scrivere cazzate, ma mi sono accorto che è l'una passata e che non è venerdì. Time flies like an arrow, fruit flies like a banana.
That's all folks!
* in realtà è un gran fastidio
** non è vero, lo voglio e lo faccio - d'altronde il bloggo è mio e lo gestisco io.
*** immagino, perché per fare l'elitario et saccente non ho la tv.
Fonti: http://www.dt.tesoro.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/debito_pubblico/archivio_dati_storici/Composizione-dei-Titoli-di-Stato-in-.pdf
http://www.gecodia.com/Germany-Government-10Y-Yields_a1307.html
Torniamo alle stronzate finanziarie: adesso lo spread è di moda ed ogni tg*** ci informa giornalmente che è a 200, 300, 400, 500, 600. Che poi è vero che è un indicatore del rischio del paese, ma bisogna anche avere un po' di comprensione e di memoria storica.
Prima domanda: quanti sanno cos'è lo spread? Risposta: è la differenza tra due misure - in finanza spesso lo si usa tra due tassi di interesse, ma anche per altro.
Il problema è che in finanza si usano molti termini astrusi per confondere gli avversari. Inoltre gli stessi termini si usano per definire cose diverse. O si usano termini diversi per definire le stesse cose. Sempre per confondere gli avversari.
Esempio: digitate "spread" su wiki e viene fuori:
In finance, the difference in price between related securities,
- Bid-offer spread, between the buying and selling price of a commodity or security
- Spread trade, between two related securities or commodities
- Option-adjusted spread, on mortgage backed securities where the borrower has the right to repay in full
- Yield spread, difference in percentage rate of return of two instruments
- Yield curve spread, on mortgage backed securities
- Credit spread (bond), on bonds
(aiutino: quello di cui si parla oggigiorno è il il quarto, ma anche il sesto)
Comunque, quello che volevo dire è che lo spread a 500 non è una grossa novità, la novità era il decennio passato quando grazie alla convergenza e poi all'entrata nell'euro i tassi dei titoli di stato sono scesi enormemente e si sono avvicinati a quelli dei bond tedeschi, pur avendo un rating più basso, debito e deficit più alto e crescita più bassa.
Esempio (da ricerca fatta velocemente su internet a casa su dati non omogenei e non sul lavoro su dati da provider affidabili - domani se ho tempo verifico): nel 1989 le emissioni di BTP rendevano in media il 18.97%. Ripeto 18.97%. Il Bund tedesco a 10 anni rendeva circa il 7% (il lettore più attento può qui criticare il confronto). Calcoliamo lo spread tutti assieme? 18.97 - 7 = 11.97. Cioè, tradotto in basis point quasi 1200. Ostia e oggi siamo a metà! E il 7% è il livello insostenibile dei titoli italiani - e lo pagavano i tedeschi!! Ed era il 1989 quindi prima della caduta del muro e dei casini della riunificazione ecc... Minchia, e come sono sopravvissuti i tedeschi? E gli italiani che pagavano quasi il 20% annuo??? Impossibile!! Eppure sopravvissero tutti felici e contenti.
È molto facile disinformare. Vorrei continuare a disinformare, criticare e scrivere cazzate, ma mi sono accorto che è l'una passata e che non è venerdì. Time flies like an arrow, fruit flies like a banana.
That's all folks!
* in realtà è un gran fastidio
** non è vero, lo voglio e lo faccio - d'altronde il bloggo è mio e lo gestisco io.
*** immagino, perché per fare l'elitario et saccente non ho la tv.
Fonti: http://www.dt.tesoro.it/export/sites/sitodt/modules/documenti_it/debito_pubblico/archivio_dati_storici/Composizione-dei-Titoli-di-Stato-in-.pdf
http://www.gecodia.com/Germany-Government-10Y-Yields_a1307.html
Domanda da uno di quelli che di economia non capisce un cazzo ma che fà il saccente su facebook: Se i BOT italiani danno il 7,5% contro il 2% di interessi perchè non andiamo tutti a comprarceli? Io perchè non ho una lira, anzi un euro, ma chi ha qualche risparmio secondo me farebbe bene a investirli in Bot italiani?
RispondiEliminaSe ho compreso bene una volta che acquisti un bot non ti possono cambiare gli interessi in corsa?
Per esempio leggo qui le quotazioni dei bot annuali del 2011:
14/01/2011 367 97,936 2,067
15/02/2011 365 98,147 1,862
15/03/2011 366 97,912 2,098
15/04/2011 367 98,021 1,980
16/05/2011 365 97,909 2,106
15/06/2011 366 97,864 2,147
15/07/2011 367 96,394 3,670
15/08/2011 366 97,080 2,959
12/09/2011 365 95,959 4,153
Chi ha investito a gennaio 100 euro ne guadagnerà a gennaio 2012 circa 2 (i rendimenti sono lordi), mentre chi investe oggi più del doppio per l'ultimo Sv.Martin prima della fine del mondo...
Se ho capito bene e le cose funzionano così perchè i politici non ne parlano e non cercano di incentivare il popolo e soprattutto gli imprenditori e le classi agiate a comprare in massa i Bot??? A giusto perchè bisogna prima decidere dove andare in vacanza per capodanno: Mari o Monti? Mi resto sul Olimpo, ma se rivo a far una colletta un Bot me lo compro...