domenica 19 dicembre 2010

Thalwil

Giovedì ho avuto le chiavi della mia nuova casetta a Thalwil.

90 giorni a Thalwil prima di ritornare in centro.

Sabato ho noleggiato un auto per 3 ore al modico prezzo di 50 chf (+15 chf di assicurazione extra, dato che c'è neve e son prudente) e ho fatto quasi tutto il trasloco per svernare a Thalwil, Svizzera, perché il monolocale mi ha veramente stufato. Thalwil è vicino al lago e vicino a Zurigo, ma comunque fuori, un villaggio di provincia.

Per varie ragioni mi piace l'idea di stare imboscato in un paesello di provincia ad aspettare la primavera in quel di Thalwil; e forse ormai è chiaro che mi piace il suono della parola Thalwil. E la casetta è piena di piccole meraviglie, ma su questo un prossimo post con qualche foto. Oggi solo un anticipo... questa è la vista dal balcone:



Qua si vede il lago andando alla stazione:




Il padrone di casa è un dottor professor teutonico che ritorna in patria dopo aver terminato le sue lezioni in iSvizzera e mi lascia con orgoglio in consegna la sua libreria di Thalwil con l'Enciclopedia Britannica e i suoi libri sulla Svizzera (in tedesco e pure in francese) e altri di cui non ho avuto ancora l'occasione di verificare il genere. Comunque sarà un inverno pienamente svizzero. Qui a Thalwil. Un po' di studio (secondo esame CAIA), ripasso di inglese (CPE dopo il CAIA), lavoro che dovrebbe diventare almeno un po' impegnativo.

Per il resto si vedrà a primavera di smuovere le acque, per ora ho voglia di calma, assaporare il freddo dell'inverno dal balcone della mia casetta di Thalwil. Poi la nuovissima casetta in Austrasse e la primavera coi suoi profumi e colori porterà altre sensazioni ed altre prospettive.

Per ora assecondiamo l'autunno che diventa inverno.

A Thalwil.

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Intanto ho avuto una visita inaspettata: La Belge, di cui ho pubblicato un video qualche post fa. La poverina era a Venezia e doveva tornare a Praga via Monaco, ma causa neve le hanno cancellato il volo e dirottata su Zurigo-Praga. Purtroppo l'aereo da Venezia ha fatto ritardo (doveva arrivare alle 5, è arrivata alle 8) e ha perso la coincidenza, così, visto che all'aeroporto c'era un fila infinita le ho comprato un volo per il giorno dopo e l'ho ospitata a Thalwil, così, in zona Cesarini, ho fatto la mia buona azione per il 2010... E il giorno dopo mi ha pure aiutato nel trasloco... poi le ho offerto una fonduta e mostrato la beltà di Zurigo. Poi mi sono perso in centro e ha trovato lei la via per la Stazione. Un po' come faceva a Praga per portarmi al Tretters. Ricordatevi, le belghe hanno il senso dell'orientamento. Perfino quelle bionde!

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