martedì 3 maggio 2011

Wine testing: Fleur du Rhône

I cari amici mi hanno regalato per il compleanno (25 appena compiuti, per la precisione, secondo la Guardia di Finanza*) un bel "Wine Journal" di Moleskine.


Nonostante sia quasi astemio, per fare un piacere agli amici ho inaugurato il regalo con un bianco svizzero, Fleur du Rhône.



Anche se di norma in vari settori (politica, auto, donne) tra cui il vino preferisco il rosso, ho iniziato con un bianco, perché dovevo abbinarlo ad un risotto con asparagi e gamberi ed in effetti si è rivelato un buon abbinamento, meglio della Lasko che era l'alternativa in frigo.



Questo vinello è stato prodotto nel 2010 nella zona Valais. Secondo le istruzioni andrebbe consumato tra 1 e 3 anni dalla produzione (2011-2010 = 1 => OK).




Le viti crescono nei migliori appezzamenti di terra a 1100 metri d'altezza - sono note per essere le viti che crescono più in alto in Europa.


Il vino ha un carattere strutturato e ampio al palato, parente del Traminer, si distingue per un bouquet floreale raffinato con delicate note fruttate, un'acidità armoniosa e un finale raffinato.



(L'ho letto sull'etichetta)




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* Guardia di Finanza: quando ero a TS sono stato fermato e mi hanno chiesto patente e libretto. Il libretto ce l'avevo, patente no... allora mi chiedono un documento e avevo solo quello sloveno. Dato che era difficile capire dal documento slavo la data di nascita (eh, i numeri sloveni sono difficili...) e l'indirizzo, mi chiedono se possono usare i dati sul libretto. Dico di sì e riescono a copiare correttamente l'indirizzo. La data no, hanno messo quella di mio fratello (1986) co-proprietario dell'auto. Evidentemente sono molto giovanile. Forse grazie alla maglietta di Amsterdam che indossavo.

4 commenti:

  1. ...e forse anche grazie all'aspetto giovanile del passeggero.

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  2. senza dubbio! dimostravimo 35 anni in 2... per quel no gavevo la patente: troppo giovine!

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  3. e devo ricordarme de portar la patente la prossima volta...

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