domenica 10 ottobre 2010

Il morbo di Haggard

Nel mio mio piccolo appartamento temporaneo mi mancano i miei ciddi e i miei libri. Specialmente i libri che languono in qualche oscuro deposito di Crown Relocation. Sic.

Qui, a parte i libri di finanza, ho solo 4 libri intonsi, anzi 3, dato che oggi ho finito Il morbo di Haggard di Patrick McGrath, autore di Follia, uno dei libri nella mia Top100 e di Martha Peake e Grottesco. Ho anche Port Mungo, ma in inglese e un po' troppo aulico, quindi non l'ho ancora finito.

Sulla scarna pagina di wiki su McGrath (che non linko, perché mi ritengo offeso dalla poca attenzione) viene definito come autore di Gotic fiction. In effetti le atmosfere dei suoi lavori sono sempre un po' nere. Adelphi in quarta di copertina descrive così il libro:

"Un amore feroce e claustrofobico, consumato tra stanze in penombra, strade immerse nella nebbia, teatri d'anatomia popolati dai fantasmi di un'ossessione"

Bello, no? Comunque la lettura è piacevole e coinvolgente, nonostante il finale un po' deludente.






Per lenire la mancanza dei ciddi basta youtube, qui una chicca del secolo scorso.

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