lunedì 4 ottobre 2010

C'è Nobel e Nobel

Due notizie sui premi Nobel da Repubblica:

La prima, sul vero Nobel dato ad un certo Edwards per la ricerca sulla fecondazione in vitro e la pronta risposta del Vaticano: "Ignorata l'etica".

Capisco che i preti si facciano i cazzi degli altri - d'altronde i credenti vanno a confessarsi da loro, quindi sono abituati a sentire, giudicare e punire le azioni altrui. Però:


"Il premio Nobel è un'onorificenza di portata internazionale, attribuita annualmente a persone che si sono distinte nei diversi campi dello scibile, «apportando considerevoli benefici all'umanità», per le loro ricerche, scoperte ed invenzioni, per l'opera letteraria, per l'impegno in favore della pace mondiale. Viene generalmente visto come l'encomio supremo dell'epoca contemporanea." (da wiki)

Non si parla di etica, ma di scienza e di benefici all'umanità. Poi sentire parlare di etica il Vaticano che "contestualizza" le bestemmie, che nasconde pedofili, che gestisce una banca offshore (IOR) notoriamente entrata in tantissimi scandali finanziari, ecco, a me fa venire in mente solo bestemmie. Solo che se le dicessi io sarei soggetto ad una sanzione pecuniaria da 51 a 309 euri, se lo dice un mafioso, bisogna valutare il contesto. Paraculi di merda che non pagate l'ICI.

"Se non ci fosse dio bisognerebbe inventarlo. Ed è esattamente quello che ha fatto l'uomo da quando è sceso dagli alberi" 
De André


La seconda notizia è sull'IG Nobel. Ricercatori italiani
(...) hanno analizzato la realizzazione pratica di uno dei paradossi più conosciuti, formulato dallo psicologo canadese Laurence J. Peter: "In un'organizzazione ogni nuovo membro sale nella gerarchia fino a raggiungere il suo livello di massima incompetenza".

Verissimo!

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