venerdì 12 ottobre 2012

Heida

A little Learning is a dang'rous Thing;
Drink deep, or taste not the Pierian Spring;
There shallow draughts intoxicate the Brain, 
And drinking largely sobers us again.
Alexander Pope, An Essay on Criticism 



Uno pensa alla Swizzera e pensa a Heidi.


Ma cercando una foto su gogol viene più spesso questa Heidi:


Che occhioni, neh?

Comunque non volevo parlare di tuberi, ma di vino. Di Heida.

Come ogni tanto capita di venerdì, stasera volevo starmene a casetta a riposare e quindi sono scappato presto dal lavoro e sono andato alla Coop. Vagando tra gli scaffali ho optato per un pulpo (congelato, fresco non c'era, forse nel lago di Zurigo non ce ne sono tanti) da gustare con pomodorini, olive kalamata e qualche fetta di avocado, che va su tutto. Quindi ci voleva del vino. Dato che vagabondavo ormai da ore nel supermercato non ho perso tempo nella scelta del vino ed ho optato subito per una bottiglia di Heida - ne avevo già  parlato su questi pixel. Ribadiscolo che è un vinello stupendo, nonostante sia bianco, e continuerò a fare pubblicità.

Ho cercato su internét delle recensioni, ma non ho trovato nulla sul Fleur du Rhône, il mio produttore preferito, ma questa descrizione, seppur di un altro produttore, mi pare plausibile:


Tasting notes
Shines yellow‐gold and has a discreet aroma of nectarines, melons and fleur de sel. It gives free vent to its charm the minute it hits the palate. It seduces with filigree minerality and classy freshness, and its light and sweet aroma is as colourful as a rainbow. A wine that, like the stories of Arabian Nights, fascinates and whets the appetite for more. Ideal as an aperitif or as an accompaniment to crustaceans, fish carpaccio or exotic starters. Despite its fresh character, it can also be decanted.


Anche se non è citato va bene anche col pulpo. E mi viene in mente la Grande Abbuffata, dato che sto leggendo il libro di Tognazzi "L'abbuffone". Bello. Autobiografico e con tante ricette.






Cercando il video qui sopra ho fatto l'associazione con Allan Bay, il mio autore gastronomico vivente preferito, e ho trovato questo video che mi è piaciuto perché sono così in cucina, bevo vino mentre cucino, sono un po' disordinato e tanto imbranato (infatti oggi mi sono bruciato un mignolo sbagliando l'accensione del fornello).




Allan Bay è un tizio laureato in Economia ma che intelligentemente si è riciclato sul cibo e ha scritto i bellissimi "Cuochi si diventa 1 e 2", i miei manuali culinari preferiti.  Inoltre ha scritto anche una bibbia sul cibo italico.




Ora sto guardando questo video tratto dalle Invasioni Barbariche dove a parte Bay c'è anche Franco Berrino di cui ho visto vari video educativi sull'alimentazione.



Molto interessante, dice cose simili a quello che dice Montignac, il mio guru dietetico.

Devo ripromettermi di fare un post sulla finanza invece del cibo. Oppure dovrei  smettere di lavorare in finanza e lavorare col cibo. Ma forse è più efficiente restare in finanza e spendere il ricavato in cibo che guadagnare col cibo e spendere il ricavato in finanza.


4 commenti:

  1. "Le ricette degli altri"! altro libro fichissimo di Allan Bay... se vuoi te lo presto.
    fica la citazione di Pope...
    buon rutto al pulpo&heida :)
    misu

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    Risposte
    1. Grazie, già ruttato :-)

      quel libro mi manca, darei un'occhiata volentieri! Un altro interessante è "la cena delle meraviglie".

      Sono letture che il nostro amico Bossong sicuramente apprezzerebbe :-)

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  2. Se sei alla ricerca di ispirazioni in cucina:

    http://www.youtube.com/watch?v=8JG0QKPGvPk

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  3. Ispirazioni su come ubriacarmi mentre cucino? :-)

    grazie, darò un'occhiata, sembra divertente.

    viva

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