giovedì 9 febbraio 2012

Who wants to hear actors speak?

Jean Dujardin, attore francese. Quello di 99 Francs:





Quindi per fare un film a Hollywood hanno dovuto inventarsi un film muto. The Artist.




Muto, ma veramente. E io ho un grave handicap: non capisco il labiale. In nessuna lingua. Non so quale problema di neurotrasmettitori ho, ma non collego il movimento della bocca col suono.

In compenso le frasi importanti le scrivevano.

Alla fine il film lo vidi con soddisfazione anche se al cinema non spacciavano popcorn. Brutta cosa. Si pagano 18 franchi (15 euri) e non si possono neanche comprare popcorn. Non dico che me li devono regalare, li pago anche, ma vendeteli quei cazzo di popcorn porcatroia.

Vabbe, bestemmie a parte il film lo definirei dolce, quasi come questa foto:


Comunque.

Pensavo a questa frase (quella del titolo). Che è una frase realmente pronunciata da attori che facevano film muti. Oggi sembra stupida, ma il cambiamento è sempre difficile da accettare - tipo accettare che il posto fisso non sia più la norma. Difficile no?

Per caso oggi ne parlavo con Slavko quando mi fa "ho visto un documentario sull'Italia e diceva che i giovani hanno un tasso di disoccupazione del 30% e che non è possibile licenziare quelli che sono già assunti. Ma è vero? Sembra poco credibile...". Allora spiego che è vero e lui - vissuto in Germania e Svizzera - mi guarda stupido. Discutiamo un po' e poi continuiamo a pranzo. Dico che solo i dirigenti possono essere licenziati e poi si discute di cultura lavorativa ecc... qui, Italia, Francia o Cechia... come sempre istruttivo.

Però vi consiglio la visione del film. Anch'io non pensavo che oggigiorno si potesse fare un film muto. Come 90 anni fa non si pensava che si potesse fare un film parlato.

Flessibilità. Cambiamento. Pensateci. Niente è immutabile.






5 commenti:

  1. La foto dolce xe stada scattada nel tuo appartamento o no te abiti in mansarda?
    Va ben che i popcorn probabilmente te li gavessi finidi prima della scena mutamutamuta del film, però, mi gavessi dà un pugno a film finido a quel che magnava popcorn in quel momento.
    w, in zivjo pust in cosolini, ki jutri nas ne poslje v solo
    samo

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  2. la foto xe dal http://fuckyouverymuch.dk/

    pop corn de solito li finiso nei primi 10 minuti del film - è il pensiero del popcorn che conta...

    w cosolini, qua el sindaco - di cui ignoro el nome, ma qualchedun me ga dito che xe una donna e pure lesbica - me fa lavorar doman....

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  3. ma te piaseva el film? (a parte il mangiatore di popcorn...)

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  4. bravi quei de http://fuckyouverymuch.dk/ e ti che te diffondi il verbo.
    10 minuti de popcorn va ben. no ga magnà popcorn nissun me par, ipotizzavo. il film me ga piasso, soprattutto per i tempi che corri, del 3D e del CGI. ghe ga fatto veder.
    e no go nianche osservà che xe sempre l'attor de 99francs, hvala. e il regista xè P. Rovis (vedi Kot jajce jajcu).
    sicuramente la tua sindaca Corine sarà una de quelle lesbiche cattive che no le compari nel porno, e non una lipstick.
    w

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  5. Lipstick... go dovudo indagar sul web (tipo http://belladonna.org/lipsticklesbian.html) sul recondito significato. ho passato una bella mezz'ora, grazie.

    Ps: fuck you is the new thank you

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