mercoledì 8 febbraio 2012

Scene di vita svizzera

Ein

Ieri.

Spesa all'ultimo minuto che la Coop chiude alle 19.

Sono alla cassa alle 19.04. Entra un tizio dalle chiare fattezze balcaniche (collo taurino e guance rosse). Il cassiere che mi sta calcolando il conto lo guarda malamente e dice "Siamo chiusi!!! Geschlossen!".
Lui che ha già in mano il cestino sfoggia uno sguardo implorante e dice con chiaro accento jugoslavo qualcosa tipo "dai che sono le 7 da poco..."

Cassiere stronzo svizzero mentre prezza il mio avocado "siamo chiusi (cazzo)!!! GESCHLOSSEN!!!!"

Il balcanico mostra il cestino ancora vuoto e dice con una faccia da cucciolo bastonato cacciato da casa: "BIER..." come se fosse una giustificazione sufficiente per convincere uno svizzero cassiere stronzo che l'orario non è importante. Infatti lo stronzo cassiere passa l'Emmenthal sul lettore fulminandolo con lo sguardo gridando "NEIN!!!".

Ma il balcanico nonostante la stazza di oltre 100 kg, dribbla i clienti in uscita e l'altra cassiera che porta in magazzino le cassette di melanzane e corre più veloce di Nicolino Berti verso le bevande.

Il cassiere mi guarda nervoso mentre digito lentamente il pin e poi vuole correre a placcare il balcanico  - azione che sarebbe stata vana - che invece ha già raccattato due 6-pack di birra e una bottiglia di acqua e scusandosi per aver preso anche dell'acqua appoggia le birre sul nastro della cassa.

Serbia-Svizzera 6-0



Zwei


Oggi.

Al bar con un'amica.

Si beve del vino, si parla del più e del meno. Per fare il figo le mostro il mio nuovo Kindle.

Lei - poco colpita dall'aggeggio elettronico: "Carino.. hmm... cosa leggi?"
Io: "23 cose che non ti dicono sul capitalismo" (sempre per la storia che la Finanza attrae le ragazze). 
Lei: "Wow!!! Scopami! Adesso! Sul tavolo!"




Odio il sarcasmo.







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