venerdì 13 maggio 2011

Pesce in mezzo ai monti



Non so per quale strano motivo asburgico in Svizzera mangio molte cappesante. Sarà che le trovo sia fresche che congelate, sarà che sono facili e veloci da fare, sarà che sono versatili, sarà la mia mania di fissarmi per un periodo con un ingrediente - come ad esempio l'avocado che proprio ora è di moda ed infatti è qui in tavola che aspetta di finire nel mio capiente pancino insieme alle cappesante - sarà quel che sarà.

Poi oggi è venerdì e si sa che per i precetti cristiani il venerdì si mangia pesce - e sapete bene quanto ci tengo a preservare le radici cristiane dell'Europa e anche dell'Asia.

Ordunque, ero alla Coop - sempre sia lodata l'amata Coop! - e mi dirigo spedito alla pescheria:

"Zweihunderdundfüfzig gram Jaobmusseln, bitte!" comando convinto.
"Wiefil??" mi chiede il pescatore-Coop.
"Zweihunderdundfüfzig!" ribadiscolo, pensando: "ecchecazzo, non capisci la mia pronuncia Mitteleuropea, Infedele Montanaro Centreuropeo??"
Alla fine comprende e allora occhei, ingrediente n.1 in saccoccia. Quindi, come Lenin, mi domando "Che fare?".

Mi dirigo al reparto verdure, ma, enpassant, passando vicino allo scaffale balcanico butto nel cestino anche una birra Lasko: probabilmente si tratta di un riflesso automatico. L'Ajvar l'ho lasciato, perché ovviamente ho già un vasetto in frigo.

Comunque tornando alla ricetta del giorno, è la stagione degli asparagi e quindi ne prendo un mazzo. Ma ci sono anche dei bei funghi: prendo anche quelli. Cipolle, aglio fresco, prezzemolo, avocado. Bene.

Intermezzo&memento: evitare di andare al supermercato affamati. Fine intermezzo. Fine memento.

Passo a prendere un bianco e mi oriento su un'altra bottiglia del produttore svizzero Fleur du Rhöne, dopo il molto gradevole Heida, stavolta provo il Petite Arvine.



 In realtà Heida è stato uno dei migliori bianchi che ho bevuto in questo secolo, potrebbe rivaleggiare con le migliori Vitovske!



Cappesante su letto di asparagi e copriletto di avocado

Ingredienti per un crapulone:


1 cipolla bianca
250 g di asparagi (verdi per carità, che quelli bianchi sono insipidi)
250 g di cappesante
1/2 avocado
1 spicchio d'aglio fresco
una dozzina di foglie di basilico fresco appena raccolto sul balcone
olio d'oliva
sale e un pizzico di curry


Procedura: tagliare la cipolla a fettine sottili e buttarle in padella con un po' d'olio. Tagliare gli asparagi a rondelle sottili sottili, lasciando da parte le punte. Aggiungere alle cipolle e cuocere a fuoco bassissimo, così mentre si cucina si può scrivere il post odierno.
Sminuzzare lo spicchio d'aglio e aggiungerlo alla cottura.
Fuoco basso, mi raccomando. Se asciuga troppo bagnare con acqua bollente. O almeno tiepida. Se proprio non avete altro, anche fredda. Insomma, come volete, per me potete anche pisciarci dentro.

Dopo un po' aggiungere le foglie di basilico sminuzzate a mano.
Aggiungere anche le punte degli asparagi lasciate prima da parte. Se troppo grosse tagliarle a metà per lungo.

Salare.
Acqua se serve.
Fuoco basso.
Pizzico di curry - poco poco. Giusto perché era lì vicino alla padella dimentico dall'altroieri.

Quando gli asparagi hanno raggiunto una consistenza morbida e le punte mantenuto una consistenza ancora solida, trasferire sul piatto da portata.
Riposizionare la padella sul fuoco, aggiungere olio, alzare la fiamma.

Intanto tagliare il mezzo avocado a fettine e adagialo sugli asparagi, irrorare con un po' d'olio.



Nel mentre la padella è ben calda e quindi ci si possono adagiare le cappesante.



Scottarle velocemente su ambo le parti e buttare in piatto.



Mangiare.

Bere vino.




Ruttare.

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