lunedì 5 marzo 2012

Trst je nas, again

Oggi è apparso sul sito di un giornale italico un'articolessa sulla città di Trst, diventata improvvisamente di tendenza dopo la citazione di Lonely Planet come città dimenticata.


Ho letto il pezzo con interesse e mi ha subito fatto girare un po' le balle - un po' tanto - sia per la prosa insulsa e il tono celebrativo sia per la difesa del fascismo ("non erano più o meno fascisti dei connazionali") e le cazzate sulle foibe (cani neri per maledire... jebenti mater!). Inoltre ho notato che la minoranza slovena non viene mai citata, solo riferimenti agli "Slavi" e ai ritardi sloveni per la mancanza del treno verso Vienna - e mi chiedo che ritardi sloveni impediscono di andare in treno fino alla ex-capitale. Mi pare che la colpa sia delle Ferrovie Italiche e la geografia permette ancora di andare a Vienna senza passare per la Slovenia.


Finale:
"Trieste insomma è nostra, appartiene più che mai all'Italia, e l'Italia le appartiene; anche se spesso se ne dimentica."


Ecco, dimenticatela piuttosto di sprecare inchiostro o pixel in questo modo. Danni ne avete già fatti.


SF-SN




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