The Devil himself had probably re-designed Hell in the light of information he had gained from observing airport layouts. |
mercoledì 29 dicembre 2010
Quote of the day
lunedì 27 dicembre 2010
Flaubert vs Flobert
Gustave Flaubert una volta scrisse:
Il lettore attento e curioso si chiederà "ma per qual obscuro motivo Zurota ci parla del famoso scrittore francese, autore di Madame Bovary ed altre memorabili opere?".
E Zurota risponde "per colpa di quegli insulsi, odiosi, fastidiosi babbi natale appesi ai balconi/grondaie/liane". La civile Svizzera ne è orgogliosamente priva. Pensate, all'entrata di Thalwil, sotto la tabelle che segna il limitare del villaggio, è scritto in chiare lettere gotiche "comune i cui balconi sono de-babbinatalizzati".
Ordunque giovedí scorso, tornato in terra patria fresco e pimpante come un tulipano in autunno, ho iniziato a bestemmiare per il ritardo di 10 minuti del volo che mi ha fatto perdere il bus navetta e che mi ha fatto perdere il treno delle 9.23. Beh, poco male, tanto ora arriva il prossimo - che era in ritardo di ben 15 minuti e quindi ho rischiato di perdere anche il treno delle 10.
Ordunque, dicevo. Ordunque giovedí scorso mi trovavo assiso sullo scomodo sedile del bus che collega Marco Polo con Mestre e il mio animo vagava inquieto tra la preoccupazione per gli orari dei treni e l'indignazione per lo scarso rispetto degli orari dei bus, quando i miei occhi e i miei occhiali si posero su un babbo natale su un balcone di una casetta della periferia mestrina. Da lontano non si distingueva se il babbo fosse in fase di arrampicata o in fase di impiccagione, ma poco importa il motivo, l'estetica ne era già colpita a morte (va bene, esagero, all'estetica ci aveva già pensato l'ambiente circostante).
Tuttavia in quel breve istante ho dimenticato la preoccupazione e ho accantonato l'indignazione per lasciar posto alla gioia. Una pura gioia infantile che mi avrebbe fatto ridere e saltare, se solo avessi avuto per le mani un bel Flobert con cui impallinare babbo natale e chi ebbe il dubbio gusto di appenderlo al balcone.
"Nel fondo della sua anima, Emma aspettava che qualche cosa accadesse. Come i marinai in pericolo, volgeva gli occhi disperata sulla solitudine della sua vita e cercava, lontano, una vela bianca tra le brume dell'orizzonte. Non sapeva che cosa l'aspettasse, quale vento avrebbe spinto quelle vele fino a lei, su quale riva l'avrebbe portata, né sapeva se sarebbe stata una scialuppa o un vascello a tre ponti, carico di angoscie o pieno di felicità fino ai bordi."
Il lettore attento e curioso si chiederà "ma per qual obscuro motivo Zurota ci parla del famoso scrittore francese, autore di Madame Bovary ed altre memorabili opere?".
E Zurota risponde "per colpa di quegli insulsi, odiosi, fastidiosi babbi natale appesi ai balconi/grondaie/liane". La civile Svizzera ne è orgogliosamente priva. Pensate, all'entrata di Thalwil, sotto la tabelle che segna il limitare del villaggio, è scritto in chiare lettere gotiche "comune i cui balconi sono de-babbinatalizzati".
Ordunque giovedí scorso, tornato in terra patria fresco e pimpante come un tulipano in autunno, ho iniziato a bestemmiare per il ritardo di 10 minuti del volo che mi ha fatto perdere il bus navetta e che mi ha fatto perdere il treno delle 9.23. Beh, poco male, tanto ora arriva il prossimo - che era in ritardo di ben 15 minuti e quindi ho rischiato di perdere anche il treno delle 10.
Ordunque, dicevo. Ordunque giovedí scorso mi trovavo assiso sullo scomodo sedile del bus che collega Marco Polo con Mestre e il mio animo vagava inquieto tra la preoccupazione per gli orari dei treni e l'indignazione per lo scarso rispetto degli orari dei bus, quando i miei occhi e i miei occhiali si posero su un babbo natale su un balcone di una casetta della periferia mestrina. Da lontano non si distingueva se il babbo fosse in fase di arrampicata o in fase di impiccagione, ma poco importa il motivo, l'estetica ne era già colpita a morte (va bene, esagero, all'estetica ci aveva già pensato l'ambiente circostante).
Tuttavia in quel breve istante ho dimenticato la preoccupazione e ho accantonato l'indignazione per lasciar posto alla gioia. Una pura gioia infantile che mi avrebbe fatto ridere e saltare, se solo avessi avuto per le mani un bel Flobert con cui impallinare babbo natale e chi ebbe il dubbio gusto di appenderlo al balcone.
mercoledì 22 dicembre 2010
Capitati per caso
Se domani non ci sono perturbazioni impreviste, dovrei arrivare nel Belpaese già in mattinata. Ma solo fino al 26. E poi ritorno il 29. Fino al 3. Maledetta carenza di ferie...
dove trovare marmellate st dalfour
miso migros
quartiere luci rosse bruxelles
video tedolinda amaya a letto col prete perù
zio fred a primavera
benigni non fa ridere
"francesco piemontesi"
che vuol dire genau?
Messaggi tramviari
Domenica in tram ho visto il seguente messaggio subliminale. Oltre ad aver studiato per ore la foto:
WENN DIE NACHT AM DUNKELEST IST,
KOMMT DER TAG
martedì 21 dicembre 2010
Il fritto vince sempre
Della serie "le ricette della domenica".
Qualche giorno fa ho avuto l'idea: polpette pollo & zucchine. Spesso ho delle fissazioni in cucina, anni fa a tratti ho avuto la fissa delle polpette. Ma quelle di mia mamma erano sempre più buone.
Comunque non mi è mai venuta in mente questa combinazione.
Primo tentativo nel precedente appartamento, uno degli ultimi pasti - oggi ho preso le ultime cianfrusaglie.
Prendo un petto di pollo e due zucchine e mezza; trito a mano il tutto, poi trito mezza cipolla, tre spicchi d'aglio e mescolo tutto quanto. Aggiungo un uovo, prezzemolo, peperoncino, pepe, sale. Poi farina fino a che l'impasto non diventa un po' più solido.
Dato che non ho mai in casa olio da friggere, uso olio d'oliva extravergine di Rado. Uno spreco, ma ho pensato alla tauromachia e me ne sono sbattute le bale (per usare un francesismo).
Scaldo bene l'olio e friggo le polpettine; l'aspetto non è dei migliori, ma vi assicuro che il gusto era buono, delicato, con una leggerissima punta di piccante. Pensavo di intingerli nella salsa di soja, ma erano abbastanza salate.
Secondo tentativo: ho provato a fare le cose per bene e salutiste.
Ho tritato gli stessi ingredienti in un tritatutto elettrico (il mio nuovo domicilio ha tutta una serie di aggeggi elettronici e non): male - le zucchine diventano troppo liquide. Ho aggiunto farina, ma non volevo esagerare. Quindi l'impasto è rimane poco denso. Ho fatto delle forme semisferiche e ho messo in forno. Il risultato è qui sotto. Deludente. L'aspetto era migliore del gusto, la crosta esterna era buona, ma dentro l'impasto si è ridotto ed era insipido. Salsa di soja ed ajvar aiutano. Comunque sono orgoglione dell'idea. Anche se il fritto vince sempre.
ps: ora che mi ricordo nella prima versione ho messo anche una bella dose di parmigiano grattugiato. Quindi il segreto è il fritto e il formaggio. Ma più il fritto poté che il formaggio....
domenica 19 dicembre 2010
Thalwil
Giovedì ho avuto le chiavi della mia nuova casetta a Thalwil.
90 giorni a Thalwil prima di ritornare in centro.
Sabato ho noleggiato un auto per 3 ore al modico prezzo di 50 chf (+15 chf di assicurazione extra, dato che c'è neve e son prudente) e ho fatto quasi tutto il trasloco per svernare a Thalwil, Svizzera, perché il monolocale mi ha veramente stufato. Thalwil è vicino al lago e vicino a Zurigo, ma comunque fuori, un villaggio di provincia.
Per varie ragioni mi piace l'idea di stare imboscato in un paesello di provincia ad aspettare la primavera in quel di Thalwil; e forse ormai è chiaro che mi piace il suono della parola Thalwil. E la casetta è piena di piccole meraviglie, ma su questo un prossimo post con qualche foto. Oggi solo un anticipo... questa è la vista dal balcone:
Il padrone di casa è un dottor professor teutonico che ritorna in patria dopo aver terminato le sue lezioni in iSvizzera e mi lascia con orgoglio in consegna la sua libreria di Thalwil con l'Enciclopedia Britannica e i suoi libri sulla Svizzera (in tedesco e pure in francese) e altri di cui non ho avuto ancora l'occasione di verificare il genere. Comunque sarà un inverno pienamente svizzero. Qui a Thalwil. Un po' di studio (secondo esame CAIA), ripasso di inglese (CPE dopo il CAIA), lavoro che dovrebbe diventare almeno un po' impegnativo.
Per il resto si vedrà a primavera di smuovere le acque, per ora ho voglia di calma, assaporare il freddo dell'inverno dal balcone della mia casetta di Thalwil. Poi la nuovissima casetta in Austrasse e la primavera coi suoi profumi e colori porterà altre sensazioni ed altre prospettive.
Per ora assecondiamo l'autunno che diventa inverno.
A Thalwil.
*******
Intanto ho avuto una visita inaspettata: La Belge, di cui ho pubblicato un video qualche post fa. La poverina era a Venezia e doveva tornare a Praga via Monaco, ma causa neve le hanno cancellato il volo e dirottata su Zurigo-Praga. Purtroppo l'aereo da Venezia ha fatto ritardo (doveva arrivare alle 5, è arrivata alle 8) e ha perso la coincidenza, così, visto che all'aeroporto c'era un fila infinita le ho comprato un volo per il giorno dopo e l'ho ospitata a Thalwil, così, in zona Cesarini, ho fatto la mia buona azione per il 2010... E il giorno dopo mi ha pure aiutato nel trasloco... poi le ho offerto una fonduta e mostrato la beltà di Zurigo. Poi mi sono perso in centro e ha trovato lei la via per la Stazione. Un po' come faceva a Praga per portarmi al Tretters. Ricordatevi, le belghe hanno il senso dell'orientamento. Perfino quelle bionde!
90 giorni a Thalwil prima di ritornare in centro.
Sabato ho noleggiato un auto per 3 ore al modico prezzo di 50 chf (+15 chf di assicurazione extra, dato che c'è neve e son prudente) e ho fatto quasi tutto il trasloco per svernare a Thalwil, Svizzera, perché il monolocale mi ha veramente stufato. Thalwil è vicino al lago e vicino a Zurigo, ma comunque fuori, un villaggio di provincia.
Per varie ragioni mi piace l'idea di stare imboscato in un paesello di provincia ad aspettare la primavera in quel di Thalwil; e forse ormai è chiaro che mi piace il suono della parola Thalwil. E la casetta è piena di piccole meraviglie, ma su questo un prossimo post con qualche foto. Oggi solo un anticipo... questa è la vista dal balcone:
Qua si vede il lago andando alla stazione:
Il padrone di casa è un dottor professor teutonico che ritorna in patria dopo aver terminato le sue lezioni in iSvizzera e mi lascia con orgoglio in consegna la sua libreria di Thalwil con l'Enciclopedia Britannica e i suoi libri sulla Svizzera (in tedesco e pure in francese) e altri di cui non ho avuto ancora l'occasione di verificare il genere. Comunque sarà un inverno pienamente svizzero. Qui a Thalwil. Un po' di studio (secondo esame CAIA), ripasso di inglese (CPE dopo il CAIA), lavoro che dovrebbe diventare almeno un po' impegnativo.
Per il resto si vedrà a primavera di smuovere le acque, per ora ho voglia di calma, assaporare il freddo dell'inverno dal balcone della mia casetta di Thalwil. Poi la nuovissima casetta in Austrasse e la primavera coi suoi profumi e colori porterà altre sensazioni ed altre prospettive.
Per ora assecondiamo l'autunno che diventa inverno.
A Thalwil.
*******
venerdì 17 dicembre 2010
La Russa
Ho visto questo video di La Russa da Annozero di stasera e ho pensato che probabilmente ha usato lo stesso camerino di Sgarbi per incipriarsi il naso. La cipria di Sgarbi rende nervosi.
Comunque nonostante il personaggio (ignorante picchiatore fascista stile Menja-magna-merda), mi ha sorpreso il livore e l'arroganza. Ok, non ci dovremmo sorprendere più di niente da quei boiardi reclusi nel Palazzo a spartirsi le ultime libbre di carne della povera Italia, ma fa pensare, solo che non so se sia l'ennesimo preludio della caduta e il La Russa e gli altri lecchini come i colonnelli di Hitler nel bunker ad illudersi spaventati ma combattivi, che la fine non sia vicina. Purtroppo per il dittatorello italico la fine sembra fuggire ogni volta ed onestamente mi spaventa quale potrebbe essere il seguito.
Insomma, dopo il triumvirato CAF il duo Cav-mafia: cosa viene dopo? Ghedaffi che si accoppia con Briatore sul Quirinale mentre la Gregoracci e Belen divenanto primo e secondo ministro?
Evidentemente non c'è futuro nella storia.
Comunque nonostante il personaggio (ignorante picchiatore fascista stile Menja-magna-merda), mi ha sorpreso il livore e l'arroganza. Ok, non ci dovremmo sorprendere più di niente da quei boiardi reclusi nel Palazzo a spartirsi le ultime libbre di carne della povera Italia, ma fa pensare, solo che non so se sia l'ennesimo preludio della caduta e il La Russa e gli altri lecchini come i colonnelli di Hitler nel bunker ad illudersi spaventati ma combattivi, che la fine non sia vicina. Purtroppo per il dittatorello italico la fine sembra fuggire ogni volta ed onestamente mi spaventa quale potrebbe essere il seguito.
Insomma, dopo il triumvirato CAF il duo Cav-mafia: cosa viene dopo? Ghedaffi che si accoppia con Briatore sul Quirinale mentre la Gregoracci e Belen divenanto primo e secondo ministro?
Evidentemente non c'è futuro nella storia.
mercoledì 15 dicembre 2010
Pregiudizi
Anche se mi considero un giovane (?) intellettuale (??) di sinistra (???), continuo a nutrire i miei pregiudizi.
Episodio odierno uno:
- in tram a Bellevue sale un tizio che mangia un panino e noto che ha la mano tatuata e poi vedo che ha anche disegnato un motivo tribale sulla guancia sinistra. E penso "tossico".
Episodio odierno due:
- in ufficio parlo con un collega del dipartimento.
Egli: a gennaio vado in ferie
Io, fingendo finto interesse: bello, dove vai.
Egli: In Thailandia.
Io, banale - devo pur dire qualcosa: non ci sono mai stato, deve essere bello.
Egli, vantandosi: sì, è stupendo. Ci sono già stato 8 volte
Io, stupito, dato che Egli dimostra al massimo 27 anni: Ah... ma non è troppo...ehm... turistico?
Egli, superiore: no, io vado nei posti meno conosciuti, anche perché parlo la lingua locale.
Io volevo chiedere: inculi bambini/e?
Episodio di ieri:
C'era la cena di Natale del dipartimento, niente di eccezionale, ma simpatico aperitivo in un bar panoramico (11° piano).
A cena sono al tavolo con il GranCapo, Slavko e altri. Verso la fine Slavko si mette a parlare di droghe.
Premetto che il GranCapo è un attuario, PhD, serio, preciso, quadrato, non beve neanche caffè.
Ma il buon Slavko gli fa: "sì, dai GranCapo, sei serio e capo, ma dai, sei stato anche tu al college, ti sarai fatto qualche canna!". E il GranCapo imbarazzato non ha negato...
Episodio odierno uno:
- in tram a Bellevue sale un tizio che mangia un panino e noto che ha la mano tatuata e poi vedo che ha anche disegnato un motivo tribale sulla guancia sinistra. E penso "tossico".
Episodio odierno due:
- in ufficio parlo con un collega del dipartimento.
Egli: a gennaio vado in ferie
Io, fingendo finto interesse: bello, dove vai.
Egli: In Thailandia.
Io, banale - devo pur dire qualcosa: non ci sono mai stato, deve essere bello.
Egli, vantandosi: sì, è stupendo. Ci sono già stato 8 volte
Io, stupito, dato che Egli dimostra al massimo 27 anni: Ah... ma non è troppo...ehm... turistico?
Egli, superiore: no, io vado nei posti meno conosciuti, anche perché parlo la lingua locale.
Io volevo chiedere: inculi bambini/e?
Episodio di ieri:
C'era la cena di Natale del dipartimento, niente di eccezionale, ma simpatico aperitivo in un bar panoramico (11° piano).
A cena sono al tavolo con il GranCapo, Slavko e altri. Verso la fine Slavko si mette a parlare di droghe.
Premetto che il GranCapo è un attuario, PhD, serio, preciso, quadrato, non beve neanche caffè.
Ma il buon Slavko gli fa: "sì, dai GranCapo, sei serio e capo, ma dai, sei stato anche tu al college, ti sarai fatto qualche canna!". E il GranCapo imbarazzato non ha negato...
Come difendersi dal freddo
Ma porco... perché per pigrizia mi guardo il TG1 e devo vedermi servizi dal titolo "Come difendersi dal freddo"? Cazzo, se hai freddo vestiti! E se sei pirla guardi il TG1!
martedì 14 dicembre 2010
Meriti
In fondo se l'è meritata.
O comprata?
In ogni caso, Viva Lui! Sempre sia lodato! I treni arrivano in orario, l'economia furoreggia, la mafia non esiste e la Carfagna... è qui in ginocchio davanti a me.
O comprata?
In ogni caso, Viva Lui! Sempre sia lodato! I treni arrivano in orario, l'economia furoreggia, la mafia non esiste e la Carfagna... è qui in ginocchio davanti a me.
lunedì 13 dicembre 2010
Precoce addio
Addio al Carnico, oggi abbiamo bevuto l'ultimo pastis e l'ultimo havana.
Il fenomeno è peggio di me e dopo due mesi si è già stufato del suo nuovo donatore di lavoro e della terra elvetica e parte per nuovi lidi.
Peccato.
Il fenomeno è peggio di me e dopo due mesi si è già stufato del suo nuovo donatore di lavoro e della terra elvetica e parte per nuovi lidi.
Peccato.
domenica 12 dicembre 2010
Nomadi
Anni fa mi piacevano molto i Nomadi.
Poi sono lentamente spariti i lettori di cassette - p.es. la mia vecchia Punto - e così anche la musica che era sulle cassette sparisce senza che ce ne accorgiamo.
Per uno spirito nostalgico ieri notte mi sono imbattuto nei Nomadi e in Augusto Daolio.
Augusto era un gran cantante e ci sono tante canzoni che mi commuovono ancora. Mi spiace di non averlo mai visto in concerto, pur essendo stato ad almeno 3 (?) concerti dei Nomadi, sempre con Leo.
Gli aironi neri
Asia
il paese delle favole
Ma che film la vita
E aggiungiamo anche i PFM...
Poi sono lentamente spariti i lettori di cassette - p.es. la mia vecchia Punto - e così anche la musica che era sulle cassette sparisce senza che ce ne accorgiamo.
Per uno spirito nostalgico ieri notte mi sono imbattuto nei Nomadi e in Augusto Daolio.
Augusto era un gran cantante e ci sono tante canzoni che mi commuovono ancora. Mi spiace di non averlo mai visto in concerto, pur essendo stato ad almeno 3 (?) concerti dei Nomadi, sempre con Leo.
Gli aironi neri
Asia
il paese delle favole
Ma che film la vita
E aggiungiamo anche i PFM...
sabato 11 dicembre 2010
Noi vecchi / poveri i giovani
Oggi aperitivo col Carnico.
In ufficio ho preso anche il Giovine Lombardo, un simpatico neolaureato assunto nel programma di inserimento. Sveglio, smanettone e ambizioso in senso positivo, mi sembra il tipico Bravo Ragazzo.
Andiamo alla bettola Total, poi una pizza e quindi al El Lokal. Io e il Carnico siamo stati delicati, ma abbiamo distrutto un po' di certezze del giovin virgulto.
Dopo alcuni anni (io ben 8, il Carnico 5) di ambiente finanziario a lavorare con quella vecchia volpe del nostro ex-capo alcune cose si capiscono sul Fantastico Mondo della Finanza.
Infatti poi quando il Giovine è tornato a casa, la nostra domanda era "ma che entusiasta ed illuso il giovane, dov'è finito l'entusiasmo che avevamo noi? Come siamo diventati così cinici? Quanto ci vorrà al Giovine per perdere l'entusiasmo?"
Quando il Giovine diceva "ma sicuramente quelli che sono nel top management ci capiscono del business altrimenti non sarebbero li!!!". Beh, io e il Carnico ci guardiamo e sorridiamo sornioni...di riunioni col top management ne abbiamo fatte in diversi paesi, non ogni giorno, ma a sufficienza per capire che:
a) la competenza non è sinonimo di potere
b) le decisioni non sono quasi mai frutto di analisi razionale ma spesso da analisi del tipo:
- oggi sono sceso dal letto col piede sinistro
- l'umidità è sopra il 75%
- la Borsa è volatile
- a mia moglie non piace più il latino
- quello che ha proposto questo mi sta sul cazzo perché ha i capelli neri e quindi propongo il contrario.
- oggi le uova preparate dal maggiordomo erano troppo cotte.
- neanche il maggiordomo apprezza più il latino
c) il danno provocato dal management è limitato
d) alla fine il motore principale è l'inerzia: tutto va avanti nonostante noi che ci lavoriamo.
Conclusione: approfittiamo della situazione finché si può...se il nostro business è andato avanti in questo modo per così tanti anni l'inerzia funzionerà ancora per qualche anno e speriamo nel mentre di vincer al superenalotto.
Viva il culo!
In ufficio ho preso anche il Giovine Lombardo, un simpatico neolaureato assunto nel programma di inserimento. Sveglio, smanettone e ambizioso in senso positivo, mi sembra il tipico Bravo Ragazzo.
Andiamo alla bettola Total, poi una pizza e quindi al El Lokal. Io e il Carnico siamo stati delicati, ma abbiamo distrutto un po' di certezze del giovin virgulto.
Dopo alcuni anni (io ben 8, il Carnico 5) di ambiente finanziario a lavorare con quella vecchia volpe del nostro ex-capo alcune cose si capiscono sul Fantastico Mondo della Finanza.
Infatti poi quando il Giovine è tornato a casa, la nostra domanda era "ma che entusiasta ed illuso il giovane, dov'è finito l'entusiasmo che avevamo noi? Come siamo diventati così cinici? Quanto ci vorrà al Giovine per perdere l'entusiasmo?"
Quando il Giovine diceva "ma sicuramente quelli che sono nel top management ci capiscono del business altrimenti non sarebbero li!!!". Beh, io e il Carnico ci guardiamo e sorridiamo sornioni...di riunioni col top management ne abbiamo fatte in diversi paesi, non ogni giorno, ma a sufficienza per capire che:
a) la competenza non è sinonimo di potere
b) le decisioni non sono quasi mai frutto di analisi razionale ma spesso da analisi del tipo:
- oggi sono sceso dal letto col piede sinistro
- l'umidità è sopra il 75%
- la Borsa è volatile
- a mia moglie non piace più il latino
- quello che ha proposto questo mi sta sul cazzo perché ha i capelli neri e quindi propongo il contrario.
- oggi le uova preparate dal maggiordomo erano troppo cotte.
- neanche il maggiordomo apprezza più il latino
c) il danno provocato dal management è limitato
d) alla fine il motore principale è l'inerzia: tutto va avanti nonostante noi che ci lavoriamo.
Conclusione: approfittiamo della situazione finché si può...se il nostro business è andato avanti in questo modo per così tanti anni l'inerzia funzionerà ancora per qualche anno e speriamo nel mentre di vincer al superenalotto.
Viva il culo!
giovedì 9 dicembre 2010
"Anyway, food is good"
A cena coi colleghi si parla di vino (Francia vs Italia), poi di formaggi, cibo in genere e ovviamente il discorso era guidato dal gourmet Slavko che alla fine per concludere il dibattito esclama l'inappellabile Giudizio:
"Anyway, food is good"
mercoledì 8 dicembre 2010
Io odio il natale
Da qualche decina d'anni odio l'atmosfera natalizia, le lucette, i negozi addobbati, babbi natale, i film natalizi (tranne Una poltrona per due che qualche giorno fa ho visto in tedesco - giusto mezz'ora, dato che mi ricordo le battute, poi ho desistito).
Domani si inizia con le cene di lavoro... cena dell'ufficio - io, Hrundi, Slavko, il Capo e quello che arriva dall'ufficio a lato. Magari se Slavko porta l'armonica, Hrundi il sitar e il Capo il corno svizzero, magari esce fuori una bella serata. Se ci scappa pure l'elefante colorato in piscina allora non mi lamento...
Martedì prossimo cena di tutta la Finanza. Non ho grandi aspettative, tranne che mangiare a gratis. Quest'anno mi sono perso il Christmas party di Praga che invece è più spettacolare. Ho ricevuto alcune parziali recensioni dagli ex-colleghi. L'unico gossip degno di nota era relativo al mio ex Gran Capo che ci stava provando pesantemente con una segretaria. E ci riusciva.
L'anno scorso hanno fatto la festa al Buddha Bar, quest'anno al SaSaZu, locale filo-orientale abbastanza chic.
Sono curioso di vedere gli svizzeri a far festa, ma non ho grandi aspettative... e il mio Gran Capo proprio non lo vedo a tirar sardoni alla segretaria... non fosse che per i 25 anni di differenza in senso sfavorevole.
Domani si inizia con le cene di lavoro... cena dell'ufficio - io, Hrundi, Slavko, il Capo e quello che arriva dall'ufficio a lato. Magari se Slavko porta l'armonica, Hrundi il sitar e il Capo il corno svizzero, magari esce fuori una bella serata. Se ci scappa pure l'elefante colorato in piscina allora non mi lamento...
Martedì prossimo cena di tutta la Finanza. Non ho grandi aspettative, tranne che mangiare a gratis. Quest'anno mi sono perso il Christmas party di Praga che invece è più spettacolare. Ho ricevuto alcune parziali recensioni dagli ex-colleghi. L'unico gossip degno di nota era relativo al mio ex Gran Capo che ci stava provando pesantemente con una segretaria. E ci riusciva.
L'anno scorso hanno fatto la festa al Buddha Bar, quest'anno al SaSaZu, locale filo-orientale abbastanza chic.
Sono curioso di vedere gli svizzeri a far festa, ma non ho grandi aspettative... e il mio Gran Capo proprio non lo vedo a tirar sardoni alla segretaria... non fosse che per i 25 anni di differenza in senso sfavorevole.
Post dedicato ad Alice
mercoledì 1 dicembre 2010
Humor inglese
Presumo pochi conoscano il genio di P.G. Wodehouse, piccola mania letteraria famigliare - mia mamma mi ha reso edotto già in tenera età della sua Opera. Purtroppo il sommo autore è di norma poco noto, quindi mi sento moralmente obbligato a diffondere la Conoscenza.
Sir Pelham Grenville Wodehouse fu un prolifico autore inglese, famoso nel mondo per 'invenzione del maggiordomo Jeeves e per aver preso per il culo in modo assolutamente sublime l'aristocrazia inglese - nei suoi racconti i conti sono invariabilmente parecchio stupidi.
Stamattina in tram leggevo Uncle Dynamite che racconta una delle molte avventure dello zio Fred - tutti dovrebbero leggere "Zio Fred in primavera" - e dato che sono arrivato circa a metà quando le varie storie si incrociano mente lo zio Fred da il meglio di se nel intrufolarsi in magioni altrui un paio di volte mi sono messo a ridere da solo. Immaginatemi seduto nel silenzioso tram svizzero delle 7.30 antimeridiane circondato da laboriosi svizzeri che recandosi diligentemente al lavoro si leggono il giornale e mi osservano inarcando il sopracciglio mentre sghignazzo leggendo qualche brillante dialogo tra lo zio Fred e il nipote Pongo.
In UK c'è stato pure un telefilm, Jeeves & Wooster, ma è meglio la versione letteraria.
Da notare che l'attore che fa Wooster, l'aristocratico stolto nullafacente, è Dr House.
Sir Pelham Grenville Wodehouse fu un prolifico autore inglese, famoso nel mondo per 'invenzione del maggiordomo Jeeves e per aver preso per il culo in modo assolutamente sublime l'aristocrazia inglese - nei suoi racconti i conti sono invariabilmente parecchio stupidi.
Stamattina in tram leggevo Uncle Dynamite che racconta una delle molte avventure dello zio Fred - tutti dovrebbero leggere "Zio Fred in primavera" - e dato che sono arrivato circa a metà quando le varie storie si incrociano mente lo zio Fred da il meglio di se nel intrufolarsi in magioni altrui un paio di volte mi sono messo a ridere da solo. Immaginatemi seduto nel silenzioso tram svizzero delle 7.30 antimeridiane circondato da laboriosi svizzeri che recandosi diligentemente al lavoro si leggono il giornale e mi osservano inarcando il sopracciglio mentre sghignazzo leggendo qualche brillante dialogo tra lo zio Fred e il nipote Pongo.
In UK c'è stato pure un telefilm, Jeeves & Wooster, ma è meglio la versione letteraria.
Da notare che l'attore che fa Wooster, l'aristocratico stolto nullafacente, è Dr House.
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