domenica 15 marzo 2020

Come ci saluteremo?

Visto che dilagano oceani di informazioni e commenti sullo Stato Attuale della Pandemia, io preferisco pensare al dopo.



Interessante domanda trovata sul Twitter di CBInsights: come ci saluteremo in futuro? Ormai la stretta di mano ha una brutta fama come vettore di germi. A me piace namaste, ma anche il saluto col pugno chiuso non è male, ma potrebbe creare diverbi: metti che incroci il simpatico consigliere comunale triestino Tuiach in piazza Grande e gentilmente lo saluti col pugno. Potrebbe ricambiare con un pugno, anche perché lui non ha paura dei germi visto che Padre Pio lo protegge da tutto, incluso i gay.


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